LA LOGGIA QUATUOR CORONATI EMULATION
IL NOME IL MOTTO LO STEMMA
La Loggia Emulation (all’epoca si chiamava così), viene consacrata il 28 Giugno 1976 con una particolare cerimonia, nel Palagio di Parte Guelfa, da parte di alcuni Fr. appartenenti alla R.L. Loggia “Italia” di Londra.
La volontà di costituire questa Loggia nasce in un preciso momento storico: il riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d’Inghilterra avvenuto nel settembre 1972, che proietta il Grande Oriente d’Italia nella cerchia delle grandi massonerie mondiali.
Per volere dell’allora Gran Maestro Lino Salvini, si formano in quel periodo numerose Logge che come la nostra, in ottemperanza di uno dei punti fondamentali del riconoscimento, adottano il rituale “Emulation”. Nel 1978, al termine del periodo di Gran Maestranza e fino alla morte, la loggia ha avuto il privilegio di annoverare il Fratello Lino Salvini nel suo piedilista.
Dopo varie vicissitudini il 30 Settembre 1999 la Loggia ottiene la qualifica di “Quatuor Coronati”, cambiando nome nell’attuale Quatuor Coronati Emulation n° 931, riservata solo a logge di studio e di ricerca a livello internazionale.
Questo titolo distintivo è molto importante e ambito, e ci permette tra l’altro una “corsia preferenziale” nei rapporti con le altre logge “Quatuor Coronati” di tutto il mondo.
Molte sono le iniziative che la Loggia ha intrapreso da questo momento in poi, tra le quali si ricorda:
1999 |
Pubblicazione numero 0 del “Foglio” successivamente rinominato “Quaderno Letterario”, che raccoglie notizie e articoli provenienti da tutta la Comunione italiana ed estera. |
2000 |
In accordo con il GOI si sono impostati i lavori per quello che nel 2002 diventerà il Museo Massonico Internazionale “Orizzonti Massonici” presso il Castello di Compiano (PR). |
2003 |
“Emulation Day”. Primo raduno di Logge che adottano l’Emulation Ritual, allo scopo di approfondirlo e farlo conscere ai Fratelli che adoperano il rituale italiano, presso la sala delle Capriate del Castello di Compiano. |
2006 |
Tornata rituale e Simposio pubblico sul tema “il riformismo degli Asburgo-Lorena in Toscana. Il Ruolo della Massoneria”, in collaborazione con la RL “Quatuor Coronati” all’Oriente di Vienna, con pubblicazione del relativo libro in duplice lingua. |
2006 |
Festeggiamenti per il XXX° anniversario della fondazione della Loggia. |
2009 |
Trasferta a Palermo in occasione del gemellaggio con la RL“Emulation” n° 1047 all’Or di Palermo. |
2011 |
Collaborazione con la RL “Sir Horace Mann 1732” n° 913 all’Or di Firenze, per la realizzazione della “Tornata di Festa”; raduno di Logge Emulation a Firenze presso la casa massonica. |
2013 |
Realizzazione del libro "Amerigo Vespucci Piloto Major ovvero l'aspetto esoterico dell'esplorazione", in collaborazione con varie Logge del territorio nazionale e con i due Capitoli dell'OES di Firenze. |
2013 |
Tornata di gemellaggio con la RL "Bensalem" n° 1308 all'Or di Trani. |
Lo stemma di Loggia, ridisegnato nel 2006, racchiude simboli distintivi della Loggia e della Massoneria Universale:
In alto il Sole nascente con il pentagono al cui interno si trovano Squadra e Compasso, il numero distintivo della Loggia e la lettera “e” che identifica il rituale “Emulation” (Logo originario della Loggia). All’interno le quattro corone che richiamano l’attributo di “Quatuor Coronati”, con al centro la sua sigla. All’esterno la corda intrecciata dai Nodi d’Amore che rappresentano L’Unione e la Fratellanza Universale.
Al logo si accompagna il motto storico (Apoftègma) della Loggia, “Hic manebimus optime”. Il suo significato è “Qui rimarremo ottimamente” e deriva dal seguente episodio: durante l'assedio dei Galli di Brenno nel 309 a.C. molti Senatori romani decisero di spostarsi a Veio, ma Furio Camillo cercò di fermarli. Avvenne dunque che un gruppo di legionari stesse passando per il Foro finche il centurione disse: “Consistite! Signifer statue signum, hic manebimus optime” cioè “Alt! Signifero pianta l'insegna, qui rimarremo ottimamente”. I Senatori presero questo fatto come un segno positivo e così rimasero a Roma.